A Natale siamo tutti più buoni.
C’è poco da fare, è vero, è così.
A Natale siamo più attenti, più inclini al prossimo nostro, più responsabili.
A Natale siamo tutti più umani.
E seppur è vero che dovremmo ricordarci ogni santo giorno di quanto siamo fortunati, è altrettanto vero che ben vengano questi periodi in cui noi tutti siamo più sensibili, perché chi ha bisogno, un gesto di solidarietà fa sempre la differenza.
Chi ha bisogno se ne sta lì spesso, senza chiedere e forse senza nemmeno aspettare.
Col tempo ho imparato a prendermi cura di me stessa.
Ho imparato che certi piccoli , quotidiani, apparentemente semplici gesti, mi fanno stare bene, mi fanno sentire in armonia con tutto quanto mi circonda, mi regalano sorrisi e consapevolezza, illuminando le mie giornate con una luce speciale, rendendole uniche e preziose.
Dove c’è un amico, c’è casa.
Il mio ritorno a Malta è stato così.
Semplicemente.
Avevo un conto in sospeso con Amburgo.
Per molto tempo è stata mia nemica.
Mi aveva portato via qualcosa d’importante, e io l’ho odiata come fosse davvero colpa sua.
Io una cosa l’ho capita bene.
Quando decidi di viaggiare, e vuoi alleggerire il tuo bagaglio, la prima cosa di cui devi disfarti sono i tuoi pregiudizi.
Berlino, per me, ha vinto.
Contro ogni mia previsione, contro ogni mia perplessità o presunzione, Berlino come un cavaliere impavido e sfrontato, mi ha conquistata in un baleno.
E poi ci sono dei posti, in cui, tu sai che starai bene.
Lo sai ancor prima di chiedere, di leggere, di studiare o semplicemente di raccogliere pareri.
Lo sai per affinità elettive, o per magia.